I canarini sabato 28 settembre 2013
I canarini sono chiamati anche" uccellini solari", poichè con il loro soave canto sono in grado di donare a noi umani tanta gioia e tanto benessere.
I canarini appartengono alla classe degli uccelli, all'ordine dei passeriformi e alla famiglia dei frangillidi. Come suggerisce il nome stesso, sono originari delle isole Canarie, da qui in seguito vennero trasportati in Spagna, dove nacque un vero e proprio allevamento redditizio.
I canarini vennero infatti venduti a peso d'oro e così alla fine si diffusero in tutta Europa.
All'inizio i canarini erano posseduti soltanto dalla classe aristocratica, in seguito poi la passione per questi volatili si estese in tutti gli strati sociali.
Ebbero inizio così le prime mostre di ornitologia e poi vennero fondate le prime società ornitologiche.
I canarini dal punto di vista fisico sono di colore giallo, in genere non superano mai i 16 cm di lunghezza, anche se assistiamo a casi in cui questi uccelli raggiungono anche i 20-22 cm di lunghezza.
Soffrono molto la solitudine per natura, perciò è opportuno prenderli sempre in coppia.
In genere i canarini hanno un'aspettativa di vita che si aggira intorno a 10 anni, sono addestrabili, ovviamente se presi da piccoli, in modo da non avere timore dell'uomo.
La caratteristica saliente dei canarini è il loro dolce canto, però questa è una pecularietà esclusiva dei maschi, le femmine emettono solo dei cinguettii.
L'alimentazione ideale dei canarini prevede, oltre alle classiche miscele di semi, anche il consumo regolare di
frutta e verdura fresca, entrambe lavate e ben asciugate, per evitare loro disturbi intestinali.
Quindi va benissimo una foglia di lattuga, o di cicoria ,oppure una fetta di carota, o anche di pomodoro.
I canarini apprezzano molto anche l'uovo sodo, perciò è opportuno dare loro una fettina di questo una o due volte alla settimana.
Per una buona introduzione di sali di calcio, l'ideale è preparare una pappina contenente la fettina di uovo sodo, con un pò di guscio d'uovo spolverizzato con l'aggiunta di acqua o latte.
Una curiosità: i canarini gialli con una particolare alimentazione prima e durante la muta, possono diventare arancioni!
Le gabbie in cui i canarini vivono devono essere molto spaziose in modo che essi possano muoversi liberamente,
Le gabbie devono essere costruite con un materiale robusto e fatte in modo tale che i contenitori dell'acqua e del cibo non si sporchino con le feci.
La loro posizione ideale è
lontano da rumori, correnti d'aria e dalla luce diretta del sole, altrimenti muoiono,perciò all'ombra in un luogo tranquillo, è il luogo perfetto.
I canarini devono avere a loro disposizione ,all'interno della loro gabbietta ,una piccola vaschetta per fare il loro bagno quotidiano.
Le loro uova vanno inserite in una scatola di cartone ricoperta di ovatta e la gabbia in inverno deve essere foderata con del materiale, per difenderli dal freddo.
Purtroppo anche i canarini possono ammalarsi, a causa delle punture di zanzare, ma anche a causa di parassiti o virus, per cui è opportuno
pulire regolarmente la gabbietta.
I canarini sono suddivisi in due categorie: quelli selvatici e quelli domestici, quest'ultimi a loro volta si suddividono in : arricciati, da forma e posizione , colorati e da canto.
I canarini arricciati si chiamano così perchè hanno un piumaggio non liscio come di consueto, ma che presenta delle arricciature.
I canarini da forma e posizione, detti anche "inglesi", sono stati selezionati e allevati solo per la posizione assunta sul posatoio e per la forma diversa della loro coda.
I canarini da colore comprendono ben 100 esemplari, il colore tipico è il giallo, ma ci sono anche altri colori e sfumature,anche albini, dato che molti canarini non sono puri, ma ibridi,cioè sono
stati incrociati fra loro.
Infine abbiamo i canarini da canto, questi vengono selezionati per il loro canto, allevati in isolamento, dove non possono sentire il canto di altri uccelli e addestrati a cantare, qui il colore non ha nessuna importanza.
Comunque per quanto mi riguarda ogni essere vivente dovrebbe vivere liberamente nel proprio habitat senza alcun tipo di costrizione. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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